I Don e le Suore

Le suore Figlie di S. Anna, come Istituto, sono nate a Piacenza l’8 dicembre 1866 ad opera della  Fondatrice beata Rosa Gattorno.

Nel 1897 il presidente dell’Ospedale di Fiorenzuola, G. Calestani, chiese a Madre Rosa di poter avere le Suore nell’ospedale, avendone conosciuto a Cortemaggiore l’opera e la bella presenza di servizio agli ammalati. Difatti la beata fondatrice come priorità della sua dedizione, scelse gli ammalati a domicilio e i più poveri e fragili del suo tempo, per poterli servire con cuore di madre ed amabile carità. Da questa esperienza scaturisce l’ispirazione del Carisma dell’Istituto.

Nel dicembre del 1897 Madre Rosa, con l’approvazione dell’allora Vescovo mons. Giovanni Battista Scalabrini, mandò le prime quattro suore a Fiorenzuola.

Per circa 60 anni le FSA si dedicarono agli ammalati ospedalizzati; successivamente prestarono il loro servizio anche agli anziani in una casa di riposo.  Nel 1925, quando a Fiorenzuola incominciò a sorgere il problema dell’assistenza ai figli di mamme operaie, mons. Luigi Ferrai decise di aprire una scuola di lavoro parrocchiale affidandone la direzione alle Figlie di S. Anna, al fine di aver cura dell’educazione delle giovani ed in seguito dei fanciulli, in un ambiente che fosse sano e confortevole.

Lungo il corso degli anni questa struttura educativa parrocchiale cambiò diverse sedi, fino al gennaio del 1951, quando, in via Silvio Pellico sorse il nuovo ed attuale Asilo san Fiorenzo, chiamato così in onore del santo Patrono, sempre affidato alle Figlie di s. Anna. Il luogo era diventato un vero centro per la vita parrocchiale, nel quale si svolgeva la catechesi ed altre attività.

Nel tempo e seguendo le trasformazioni della vita ecclesiale e parrocchiale, le Figlie di S. Anna si sono aperte anche ad altre forme di servizio pastorale.

Attualmente la presenza presso la scuola dell’infanzia si esprime in un’attenzione verso i bambini e le loro famiglie come accoglienza e ascolto, sostegno e vicinanza. Inoltre, le suore si prestano per la catechesi dell’iniziazione cristiana, l’attività pastorale in oratorio, la presenza in alcune espressioni della carità, senza trascurare la visita agli ammalati in ospedale, anche portando a chi lo desidera il conforto della comunione eucaristica.

Il motto di Madre Rosa: “La carità non dice mai basta” spinge le Figlie di S. Anna a continuare in questa città l’opera da lei stessa iniziata.

La comunità religiosa è ora formata da: sr Abeba, sr Luciana e sr Reeny.

Tel. 0523983171   Indirizzo e.mail: scuolasanfiorenzo@virgilio.it

Le Suore di Gesù buon Pastore, conosciute come Pastorelle costituiscono, in ordine di tempo, la quarta congregazione voluta dal beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, i cui Istituti si riconoscono nell’unico progetto apostolico di comunicare Gesù Cristo Via Verità e Vita al Mondo. Ancora prima del 1938, anno di nascita dell’Istituto, le Pastorelle erano state pensate a partire dall’immagine ‘familiare’ che don Alberione aveva della parrocchia e dalla convinzione della complementare reciprocità uomo-donna, necessaria alla società e alla Chiesa, e cioè: se nella famiglia c’è il padre e c’è la madre così nella parrocchia accanto al pastore ci deve essere la pastorella. Entrambi, secondo la propria funzione, imparano da Gesù buon Pastore come amare e come servire la Chiesa e l’Umanità.

Da ciò deriva che il carisma specifico delle Pastorelle, riletto alla luce del Vaticano II e dell’ecclesiologia di comunione che ne è seguita consiste nella partecipazione alla missione pastorale di Cristo, nell´edificare le comunità cristiane in comunione e corresponsabilità con i Pastori della Chiesa e con tutti coloro che si dedicano alla cura pastorale.

Convinte che la vita consacrata possa essere un segno dell’Amore di Dio, attraverso e oltre le opere, le suore cercano di vivere il ministero di cura pastorale nell’amore per il Popolo di Dio, di cui si sentono parte, nella condivisione della vita e nelle diverse espressioni del servizio della Parola, della Liturgia e della Catechesi; nella carità dell’ascolto e della consolazione, della prossimità e dell’accoglienza; nell’attenzione a tessere relazioni di comunione e riconciliazione nello spirito e nello stile della ‘maternità pastorale’. E questo a partire dalla propria personale condizione di debolezza e fragilità.

Le Pastorelle vivono generalmente la vita fraterna in piccole comunità e sono presenti nei cinque Continenti. A Fiorenzuola sono giunte nel 1999, in risposta alla richiesta dell’allora parroco don Giovanni Vincini, proprio quando fu inaugurata la chiesa dedicata al Santo G.B. Scalabrini.

La comunità, composta attualmente da sr Luisa, sr Fernanda, sr Gina, sr Angiolina, abita presso il Centro Pastorale, annesso alla Chiesa in Via R. Cavalieri, 11. Tel. 0523 241038 – Indirizzo e.mail: sjbp.fiorenzuola@gmail.com